16 ago 2016

Il Pane

foto©


Ho capito esattamente come avrei voluto il mondo
quella volta in cui da piccolino
mia madre mi scrisse sulla mano
pane
e mi disse: 
- esci e torna solo quando avrai trovato quello che ti ho scritto sulla mano -
Facile, pensai. Vado fino al forno che è all'angolo della via e torno
Mentre camminavo vidi due vecchietti litigare tra loro
ma non mi fermai perchè avevo troppa fretta di prendere il pane e tornare a casa
Arrivai nel negozio e chiesi del pane
la commessa abbastanza disturbata mi chiese che tipo e quanto
- mica puoi venire fin qui ragazzì se non mi sai dire nemmeno quello che vuoi - 
Tornai a casa quel primo giorno senza pane e molto triste
Mia madre sorrideva e io non capii
Il secondo giorno mi disse: 
- adesso ci riproviamo -
e mi scrisse di nuovo
pane
Inquieto nel voler risolvere la pratica, le stavo per chiedere cosa, quanto
Ma lei con voce amorevole aggiunse
- decidi tu - 
Corsi al panificio e non mi accorsi della bella ragazza con i capelli biondi che piangeva triste all'angolo della via
Quel giorno presi del pane a caso
Era decisamente troppo e non del tipo che mangiavamo noi di solito
Così decisi di prendermi un giorno e fare il furbetto. La sera avrei osservato che tipo di pane mamma aveva preso e in che quantità, così finalmente sarei riuscito a portare a tavola il pane giusto
Quel pomeriggio uscii e camminando per la solita strada vidi i due signori del primo giorno che mi fermarono e dissero che avevano fatto la pace dopo che mi avevano visto passare qualche giorno prima perchè gli avevo ricordato il loro figlio da piccolino.
- Sai, ora è in missione di pace. Ma noi la chiamiamo guerra. -
Poi vidi quella splendida ragazzina. Le sorrisi Lei sorrise a me. E ci fermammo a parlare
- Piangevo perchè i miei nonni si stavano facendo la guerra - 
- Non facevano la guerra, litigavano. - Le dissi
- Si comincia non capendo le piccole cose dell'altro che ti è tanto vicino e si continua facendo la guerra a chi non conosci solo perchè non lo conosci ed è diverso da te. -
Mi sembrò così grande in quel momento. Le chiesi se le andava di venire a cena da noi.
Lei mi disse .... sì
La sera intorno alla mia tavola,apparecchiata in giardino come tutte le nostre sere d'estate, con la mia bellissima nuova amica e  con il pane caldo che mamma aveva comprato mi sentivo finalmente felice
Mamma mi sorrise e mi disse
- Finalmente sei tornato con quello che ti avevo chiesto - 
Mi guardai la mano
C'era scritto 
Pace 
non pane!

Sì. Ho capito esattamente come avrei voluto il mondo, quella sera d'estate.

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