Il cuore e la pioggia

Ho liberato il mio cuore 
dal cassetto
tempo fa

Chiuso un giorno 
con la pioggia sui vetri
e dimenticato lì
chissà poi perchè

Allora
forse
avevo paura 
svanisse nel nulla
o che il mondo 
lo portasse lontano da me

Ma lui
docile
non si era mosso da lì
non era nemmeno
impolverato
nè scalfito

Era un cuore 
che sapeva di buono
come un bicchiere di vino
ben invecchiato

Ora
finalmente è libero

Nessuno sa dove sia

Ma io
nei giorni di pioggia
assaporo un buon vino
e sono convinta che lui sia qui

Zingaro del mare

Zingaro del mare

la tua vita scorre libera

Sei padrone del tuo regno

fatto di onde, verde e blu

albe e tramonti

l'acqua e una zattera 

A te non importa

che per me sia sabato, domenica o lunedì

che si festeggi un capodanno o un ferragosto

che io viva la mia vita in casa

sia al lavoro o con amici

A te non importa 

che io vada sempre di fretta

e sia sempre in ritardo

Io per te

non esisto

il mio mondo non esiste

Non immagini nemmeno

cosa voglia dire

vivere imbrigliato

Tu sei felice

E libero

E non scambieresti mai 

un pezzetto del mio regno

per il tuo

Senzatetto

Dormo in un luogo qualunque
Ai margini della città

A farmi compagnia solo le stelle
In una notte tempestata di buio

Il gelo si schiera al mio fianco
In inverni troppo freddi per me

Le mie mani nere di terra
Spaventano chi corre via distratto
Da pensieri troppo lontani da me

Sogno una vita diversa
E forse un giorno
permettermi di viverla potrò

E a chi non si fida di me
Dico che in una casa
Non lontano da qui
C'è una piccola bimba
Che sogna un papà

Ed io
Per lei
l'alba
Vedrò

Sara Cicolani (C) - Senzatetto

Alla notte ho parlato

Alla notte ho parlato di noi.
E son spuntate le stelle