Un'altra canzone nata dalle note di quel grande di Luis Bacalov. Devo dire lo amo immensamente. Fatemi un favore, cliccate su play e canticchiate le mie parole sulle sue note. Una magia per il cuore e per l'anima.
Il suo cuore si avvicinò al mio
sfiorandomi impertinente
Era una mattina d'aprile romano
il sole era lì per illuminarci la pelle
arrivato in fretta solo per baciare noi
Il suo cuore mi disse Io Ti amo, sì
balbettandolo timidamente
nel pomeriggio infuocato
di un agosto africano
troppo caldo per noi due
( Non posso dimenticarlo mai
ancora lo sento in me)
Il suo cuore visse per me
nella stanca penombra
di ogni mia notte inquieta
in cui decise di prendersi cura
del mio
Nella versione solo poesia:
Il suo cuore si avvicinò al mio
sfiorandomi impertinente
una mattina d'aprile romano
con il sole arrivato troppo in fretta
solo per baciare noi
Il suo cuore mi disse Ti amo
balbettandolo timidamente
nel pomeriggio infuocato
di un agosto africano
forse troppo caldo per noi
(Non posso dimenticarlo mai
ancora lo sento in me)
Il suo cuore visse per me
nella stanca penombra
di ogni mia notte inquieta
in cui decise di prendersi cura
del mio
Nessun commento:
Posta un commento