Mi piace girovagare per il quartiere, il mio quartiere, San Giovanni. Quello conosciuto dai miei amici non romani come quello del Concertone del Primo Maggio Roma
Io quando cammino osservo le vite e i sorrisi, le amarezze e spesso le lacrime trattenute di chi, questo vecchio, trafficato e amatissimo luogo, lo abita e vive ogni giorno.
Amo intrattenermi a chiacchierare con la mia amica Rosa che ha più di 80 anni, con il mio amico Daniele che fa della pizza buonissima proprio sotto casa mia, amo dire "Ciao" e dare del tu a tutti quei signori che non avrei mai conosciuto, se non fosse stato per il pelosetto che spesso è con me, amo osservare i signori la mattina al bar e amo sedermi a chiacchierare rilassata, in quella specie di giardinetto che abbiamo, vicino al ragazzo tutto tatuato. Amo che i giorni di festa, quando tutti scappano per le scampagnate fuori porta, io abbia nella mia amica Lilli un porto sicuro di coccole e conoscenza. Perchè lei a qualsiasi domanda ti sa rispondere e trova una soluzione a tutte le mille peripezie in cui questa Sara imbranatella si imbatte ogni giorno.
E i giorni di festa li amo ancor di più, soprattutto perchè si colorano di ragazzi,bimbi, uomini e donne di ogni parte di Italia e del mondo, e allora, anche se non sono in vacanza, la loro euforia diventa anche un po' la mia.
Musica in parole e pezzi di vita.... emozioni da assaporare con un buon sottofondo in note
30 apr 2016
A proposito del Primo Maggio
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28 apr 2016
Un felice squattrinato
Un vecchio divano
e le pareti da rifare
quattro sedie rotte
e qualche elenco del telefono
una tavola di legno un po' logora
Ho rimediato due cuscini e un materasso
Il letto ancora non c'è
Non ho una pentola
la tendina nella doccia
e ho un bicchiere solo per me
Ma sono un felice
squattrinato
e con un cane che mi tiene compagnia
23 apr 2016
Una storia d'amore, noi
Il nostro primo vero bacio fu a fine marzo
col sole tiepido che ci scaldava i capelli
E poi e poi
Quel languore nello stomaco che languore non è
E gli affanni di giorni densi di sospiri e deliri
Il vento che sa di libertà
quando in barca a vela fuggivamo dal mondo intero
il sale sulla pelle e i tramonti a lume di candela
Le notti così piene di noi
e le albe sorte sempre troppo in fretta
E poi e poi ancora noi ancora noi
La colazione sul letto
il tuo sorriso quieto
gli occhi socchiusi per un altro bacio ancora
la porta che si apre e fuori c'è la giornata e la vita
La mia valigia per l'ennesimo viaggio
E poi chilometri e chilometri
lontano da noi
gli sms e la tua voce che non mi basta mai
E poi e poi ancora noi ancora noi
Ma in un attimo tutto è cambiato per noi
Ora che di viaggi non ce ne sono più
e le albe hanno un sapore diverso
sorrido felice per te che muovi una mano
e adesso è il tuo sguardo che non mi basta mai
Ma una cosa non cambia di noi
La colazione sul letto
il tuo sorriso quieto
gli occhi socchiusi per un altro bacio ancora
la porta che si apre e fuori c'è la giornata e la vita
che da tempo ormai tu guardi da dietro ad un vetro
e sogni attraverso gli occhi miei
Se potessimo tornare indietro
Non cambieremmo un attimo di noi
E guardando avanti
è comunque questo quello che vorremmo
Perché è poesia
Ogni nostro respiro
ogni nostro viverci dentro
ogni attimo insieme
finché noi continueremo
ad esser noi
Una storia d'amore. Noi
19 apr 2016
Cos'è poesia
Cos'è poesia
Se non il nostro bacio di fine marzo
E le ore che inquieti viviamo
Quel languore nello stomaco che languore non è
E gli affanni di giorni densi di sospiri e deliri
Se potessimo tornare indietro
Non cambieremmo un attimo di noi
E guardando avanti è questo quello che vorremmo
Nelle notti così piene di noi
Invochiamo un'alba
che sorge sempre troppo in fretta
Non è poesia forse
Ogni respiro
Da quando noi
Siamo diventati noi
11 apr 2016
Non più noi
E quelle frasi che non sanno più di niente
Di certo non san più di noi
Rincorrersi per non ritrovarsi
È una stretta che fa male al cuore
Non mi è rimasto molto
Del tempo insieme
Che ci vedeva folli innamorati erranti
in un mondo troppo piccolo per noi
Non più noi non più noi non più noi
fingo di non sentirti di non respirarti di non amarti
di sapere che non siam più noi
E quando cerco di aggrapparmi a ricordi
Che non sanno più di noi
Non trovo niente
Non c'è l'odore della tua pelle
Su un cuscino che non è più tuo
Non trovo in giro per casa
L'eco del tuo sorriso
Non gli abbracci con cui mi avvolgevi
quando eri stanco e inquieto
Niente
Non più noi non più noi non più noi
fingo di non sentirti di non respirarti di non amarti
di sapere che non siam più noi
E allora perché graffi ancora così tanto i sensi miei
Perché quel brivido che non mi abbandona mai
Lascia ancora senza fiato le mie ore senza te
Tornare indietro non si può
Lasciar andare noi
Impossibile per me
Impossibile
Ed io ormai aspetto che la notte
Mi porti con il cuore a te
Scivolando tra le lenzuola
Di un letto vuoto
da troppo tempo senza noi
Non più noi
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