Ho imparato ad essere come sono

Ho imparato ad essere come sono
sulla sabbia d'estate
quando insieme si costruivano castelli
e si giocava senza mai barare

Ho imparato ad essere come sono
tra le onde del mare
con le vele al vento
nelle giornate uggiose di febbraio

Ho imparato ad essere come sono
tra le tende montate sui prati
davanti al fuoco della sera
dove le parole di uno
erano calore per il cuore di tutti
e le fatiche del giorno
sembravano traguardi dell'animo

Ho imparato ad essere come sono
macinando chilometri a piedi
con lo zaino sulle spalle
e cantando a squarciagola con gli amici più cari

Ho imparato ad essere come sono
tra le corsie di ospedali
dove tutti sono poco più di niente
ed un sorriso vale più di mille medicine

Ho scelto di essere come sono
vivendo le pagine della mia vita,
sorridendo, amando, condividendo.
Allungando una mano e tenendola stretta
affinché nessuno mollasse la presa

Facebook, smartphone, pc,
quelli non esistevano
ma la sera davanti al fuoco
leggevamo tutti insieme pezzi di libri
ci tenevamo per mano
e costruivamo insieme il futuro che ora siamo

Appartengo solo a te mio amato

Appartengo a te mio amato

Sono nata nel momento
in cui i miei occhi
hanno incontrato i tuoi

Non mi accorgevo
di non esistere
fino ad allora

Ho capito
cosa vuol dire amare
quando le tue parole
hanno sfiorato per la prima volta
la mia anima

La mia vita
ha senso solo accanto a te

Tu hai spento la mia rabbia
e placato la mia sete

Cullando il mio cuore
hai lenito i miei dolori
e cancellato la mia solitudine

Abbracciandomi hai spezzato le catene
che soggiogavano i miei giorni
e le tempeste in cui navigavo inquieta

Sei tu il mio porto sicuro
che mi ha restituito la libertà

Io lo so tu lo sai

Sei così diverso stasera
mi vorresti dire qualcosa
ma ti tremano le mani 
ed hai la voce bassa
non mi sembri tu

Io lo so tu lo sai niente illusioni per noi
non ti dirò rimani se ad ogni secondo che passa ti allontani sempre più

Mi batte il cuore forte
e temo che sia un triste realtà
quella che mi stai per annunciare

Tu bello e avventuroso
dicevi che il tempo con me è un dono prezioso

Ma ora so che vuoi andare
e che questo tramonto speciale
non ti farà di certo restare

Mi domando perchè
ripercorro i nostri giorni insieme
e non trovo niente che ti allontani da me

Ci siamo promessi di dirci sempre la verità
ma non ce la faccio a restare qui 
accanto a te che stai per volare via
lontano da me

Io lo so tu lo sai niente illusioni per noi
non ti dirò rimani se ad ogni secondo che passa ti allontani sempre più

Io ricordo la luce negli occhi tuoi
e le ore passate a pensarti ogni volta che correvi via
per strade troppo sterrate per me

Non so se mi mancherà di più 
la luce nei tuoi occhi
le nostre risate
la tua voglia di libertà


Ma io sto morendo dentro
e non resisto un attimo in più
ti chiedo cos'hai
e se è giunta la fine per noi

Io lo so tu lo sai niente illusioni per noi
non ti dirò rimani se ad ogni secondo che passa ti allontani sempre più

Tu mi prendi la mano

e mi dici che la nostra storia così non ti basta più

- mi manca il fiato -

ma tu continui così

Io vorrei che ora la mia libertà iniziasse da te

desidero che resti accanto a me per sempre ogni istante

sogno che tu da ora in poi sospiri solo per me

respiri per me

come io respiro di te

vorrei che mi dicessi di si

vorrei che tu sposassi me

Io lo so tu lo sai niente illusioni per noi

non ti dirò rimani

ti dirò di sì

Io lo so tu lo sai niente illusioni per noi
non ti dirò rimani
ti dirò di sì

7 secondi per noi

7 secondi per noi
il tempo di uno sguardo e poi
le mani che pian piano si separano
troppi ricordi nello sfiorarsi e nel lasciarsi così

Ho capito che baciandoti una volta ancora
annegherò la mia vita lentamente nella malinconia

6 secondi e il pensiero scorre veloce
e mi chiedo se ti ricorderai di me
a quando ti sorrisi in riva al mare
e nella penombra della sera ti baciai
e mi innamorai di te

io che non credevo nell'amore

5 secondi
ti ho amato ti amo e ti amerò
nessuna mai mi ha fatto sentire così
ma restare insieme no
non noi no

4 secondi per noi
quante illusioni nei nostri sì
e non so chi guarirà il mio mal d'amore
nei miei giorni senza noi

3 secondi manca poco ormai
del nostro amore cosa ricorderai
chissà se sarai felice con lui
ed io qui che non ti voglio lasciar andare via

2 secondi
quel che resta del mio cuore
tra due secondi sarà in frantumi
ed io ti sorrido
cercando di imprimere nella mia mente
ogni dettaglio anche stupido di te

1 secondo ecco l'addio per noi
le mani un ultimo tocco e sono distanti ormai
solo tante emozioni
un uragano il sole la tempesta le lacrime
il vento il chiaro di luna le promesse e poi lui

7 secondi troppo pochi per dirsi addio
avrei voluto dirti resta
ma tu sei già lontana ormai

Una vita come tante

fonte http://www.ezrawinter.com/wp-content/uploads/2015/03/meditiation.jpg

Condivido le parole
le serate le opinioni
la testa che vola
e i troppi pensieri

le giornate affollate di sogni
e di cose da fare
l'aperitivo della sera
e le mani da sfiorare

una vita come tante 
in un mondo da cambiare

porto in spalla gli amori persi
e quelli che verranno
le lacrime degli amici
e di quelli che vorranno

volo libero e felice in un giorno che verrà
ma la mia vita è così e forse niente cambierà

una vita come tante  
in un mondo da cambiare
in cui c'è poco da sperare
e troppo da ridire

con i cuori che si frantumano
in un'ora da dimenticare
e da domani nuovi eroi
e altre bocche da baciare

ed io che scrivo
in una casa troppo vuota
sperando che il passato
non mi lasci incatenato


una vita come tante in un mondo da cambiare

Un amore in sella

Le ombre non cancellano i sogni del cuore
e le paure non offuscano i ricordi d'amore
io ti darò ricordi intensi e sogni che si avverano

con queste parole conquistasti la vita mia

E poi ci fu un letto che conquistò le nostre ore
e una parete che ancora sa di noi
Un vecchio divano in una casa in centro città
e strade cento mille strade colorate da conquistare in sella

Strade di città in cui girovagare felici 
strade a picco sul mare da assaporare quieti
o così ripide e sterrate che avvinghiati ci perdevamo il fiato
strade di montagna tra le nubi d'inverno
strade piene di curve che ad ogni piega una nuova emozione

Strade che non percorriamo più da tempo ormai 
ma che ancora sanno di noi 
del nostro amore che il tempo non perde
e che ha vinto su ombre e paure
e sulle nostre inquiete vite
strade che sanno di amore e libertà

Sembra la storia di un amore passato
ma questa è la vera storia di un amore in moto

Per sempre noi

Ho sorriso in faccia ai tuoi sogni
in una stupida sera di primavera
fiera del mio inquieto andare
e del mio dolce vagabondare 

Credevo che il mondo valesse 
quella finta aria di libertà
e che i tuoi occhi blu
incastrassero un cuore troppo giovane d'età

Ma ho scoperto che le notti senza te 
sono più fredde che mai
e che un piumone non basta
a sostituire noi

Non so neanche se son più nei giorni tuoi
ma tu non vai via dalla mia mente
e dai ricordi

Ho preso una vecchia foto ieri
ero lì con te
guardavo il futuro mentre la tua mano 
sfiorava la mia
e ho capito che la felicità era quella là

ma ora non è più tempo per noi

Ma dovrei essere io 
dovresti essere tu
per sempre
noi

Sono un malato raro

Io che avevo il mondo in mano e mi sentivo un re
Camminavo ballavo correvo toccavo
speravo in un futuro che ora non c'è
una notte un brutto sogno me lo ha portato via
ed io son qui in resa alla nostalgia

Una malattia che non sanno dirti cos'è 
che giorno dopo giorno si prende un pezzo di me
Il corpo cede, il respiro affanna, 
la mano si ferma e i piedi con lei
Dicono che il midollo non c'è e non sanno il perché
Dicono che le analisi son di uno che ormai più vita non ha

In silenzio ho pianto lacrime di pietra 
per non sembrare un debole, fragile e pigro visionario
Ma mi han dato del folle, disperato, pazzo e malato immaginario 

Come se la colpa fosse mia
e han lasciato solo il loro giocattolino rotto 
in un corpo che non ne vuol più sapere di me

Niente più mamma, niente più papà
niente sorelle, fratelli, niente amici
niente di quello che prima c'era ora c'è 
niente a parte te

Ed io sono qua senza nessuno questa è la verità
Il male più male è la loro estraneità
Sono un malato raro è questa la mia fragilità
dalla sera alla mattina in una casa che troppe pareti ha

Un'unica felicità ... te
te l'amore di una vita
che non hai mollato mai
la tua mano che tiene la mia 
e un sorriso che mi solleva il cuore
ogni istante che non va

Credevo di essermi abituato a questa triste realtà
ma ieri il mio cuore senza saperlo mi ha lasciato qua

Te torni e mi racconti una tipica scena di semplice familiarità
un uomo una donna un bimbo e un piccolo cane
sorridenti e felici in una macchina 
dove cantano allegri

Ho avuto un colpo al cuore
della vita non ho più niente
tutto questo non sarà più per me

Niente più mamma, niente più papà
niente sorelle, fratelli, niente amici
niente di quello che prima c'era ora c'è 
niente a parte te

Ed io sono qua senza nessuno questa è la verità
Il male più male è la loro estraneità
Sono un malato raro è questa la mia fragilità
dalla sera alla mattina in una casa che troppe pareti ha

Non ho più niente
niente a parte te

Un altro giorno

E quando scopri che un altro giorno è passato

e gli stessi volti non han cambiato faccia

chiudi la porta alle amarezze e sogni

giorni ne passano

alcuni son tutti uguali

scorrono lenti e tormentano le ore

ma le notti no

quelle son fatte per amare

per calmare su letti di paglia

sogni in frantumi e ricordi di te

Nella penombra confondo i sensi

e ubriaco con fuoco mai spento

le cicatrici su un corpo ormai vinto

e a mi chi chiede se amo l'alba

rispondo che no

non ho voglia di cedere a chi

chi mi toglie nel tempo di un sospiro

l'unico legame che mi rimane con te

Per un amore che viene

La vita è fatta di piccoli attimi che a volte fuggono via Li lasciamo andare senza accorgerci del tempo che vola e poi ti svegli un domani con il cuore in gola

e amore sempre sia

Quella di seguito è una mia vecchia canzone. Scritta un giorno su un treno quando fuori pioveva e una ragazza di fronte a me che piangeva. Allora i cellulari non c'erano. C'era solo il guardare lei e provare ad immaginare la sua storia

FOTO http://verseskonyv.hu/wp-content/uploads/vonaton1.jpg

Per un amore che viene

La ragazza sul treno

che lacrime più non ha

e mentre fuori piove 

il sole riposa già

E i tetti colorati di rosa 

che confondono le nostre emozioni

non li puoi nascondere 

nemmeno se guardi da sopra i balconi

Per un amore che viene un altro se ne va

e quello che credevi avere per sempre

un futuro presente mai avrà

e ti accorgi da solo che hai bruciato il tuo domani chissà

ma la porta si chiude

e vuoi o non vuoi domani andrà come andrà

E quando vorresti sapere chi scrive

le battute della tua vita

arriva un amore più veloce di uno schiocco di dita

Ma tu corri corri corri e la tua strada dove ti condurrà

mentre io sono qua che passano i giorni e arrivano le oscurità

in un cuore che non teme più niente

perchè di ferite ne ha avute già

Per un amore che viene un altro se ne va

e quello che credevi di avere per sempre

un futuro presente mai avrà

e ti accorgi da solo che hai bruciato il tuo domani chissà

ma la porta si chiude

e vuoi o non vuoi domani andrà come andrà

e tu se vuoi 

lasciami stare 

ma va'

‪#‎buonafestadellamamma‬

Domenica mattina. Roma. Un supermercato come tanti. 
In fila alla cassa prima di me parecchie persone. Una ragazza con un carrello pieno pieno. Avrà tutta la famiglia a pranzo, immagino.
Dietro di lei una signora anziana, vestita in modo semplice. Un pacco di uova e un litro di latte.
Poi ancora una mamma con un piccolo bimbo.
La ragazza prende tutta la spesa e la mette in un carrello. Saluta la cassiera. Poi in silenzio si fa un po' più avanti e si ferma. Prende dalla sua borsa una busta di carta e la mette nel carrello. La signora anziana paga le sue uova e il suo latte. Si avvia verso l'uscita. La ragazza giovane si avvicina e le dice: "Signora, sta dimenticando il suo carrello della spesa".
La signora la guarda sbalordita. In silenzio sorride e accetta. La ragazza le carezza la spalla, la Bacia sulla guancia e la saluta. La signora rimane un attimo ferma. Poi mette la mano sul carrello e si allontana. La vedo andar via di spalle.
Io sono ancora in fila alla cassa.
Una lacrima mi scende sul viso e chissà se scende anche sul viso della signora.
Beata me che sono svampita ma che osservo tutto.
‪#‎buonafestadellamamma‬

A proposito del Primo Maggio

Mi piace girovagare per il quartiere, il mio quartiere, San Giovanni. Quello conosciuto dai miei amici non romani come quello del Concertone del Primo Maggio Roma
Io quando cammino osservo le vite e i sorrisi, le amarezze e spesso le lacrime trattenute di chi, questo vecchio, trafficato e amatissimo luogo, lo abita e vive ogni giorno.
Amo intrattenermi a chiacchierare con la mia amica Rosa che ha più di 80 anni, con il mio amico Daniele che fa della pizza buonissima proprio sotto casa mia, amo dire "Ciao" e dare del tu a tutti quei signori che non avrei mai conosciuto, se non fosse stato per il pelosetto che spesso è con me, amo osservare i signori la mattina al bar e amo sedermi a chiacchierare rilassata, in quella specie di giardinetto che abbiamo, vicino al ragazzo tutto tatuato. Amo che i giorni di festa, quando tutti scappano per le scampagnate fuori porta, io abbia nella mia amica Lilli un porto sicuro di coccole e conoscenza. Perchè lei a qualsiasi domanda ti sa rispondere e trova una soluzione a tutte le mille peripezie in cui questa Sara imbranatella si imbatte ogni giorno.
E i giorni di festa li amo ancor di più, soprattutto perchè si colorano di ragazzi,bimbi, uomini e donne di ogni parte di Italia e del mondo, e allora, anche se non sono in vacanza, la loro euforia diventa anche un po' la mia.

Un felice squattrinato

Un vecchio divano
e le pareti da rifare
quattro sedie rotte
e qualche elenco del telefono 
una tavola di legno un po' logora

Ho rimediato due cuscini e un materasso
Il letto ancora non c'è 

Non ho una pentola 
la tendina nella doccia
e ho un bicchiere solo per me

Ma sono un felice
squattrinato
e con un cane che mi tiene compagnia

Una storia d'amore, noi

Il nostro primo vero bacio fu a fine marzo

col sole tiepido che ci scaldava i capelli

E poi e poi
Quel languore nello stomaco che languore non è 
E gli affanni di giorni densi di sospiri e deliri

Il vento che sa di libertà

quando in barca a vela fuggivamo dal mondo intero

il sale sulla pelle e i tramonti a lume di candela

Le notti così piene di noi 

e le albe sorte sempre troppo in fretta

E poi e poi ancora noi ancora noi

La colazione sul letto

il tuo sorriso quieto

gli occhi socchiusi per un altro bacio ancora

la porta che si apre e fuori c'è la giornata e la vita

La mia valigia per l'ennesimo viaggio

E poi chilometri e chilometri

lontano da noi

gli sms e la tua voce che non mi basta mai

E poi e poi ancora noi ancora noi

Ma in un attimo tutto è cambiato per noi

Ora che di viaggi non ce ne sono più

e le albe hanno un sapore diverso

sorrido felice per te che muovi una mano

e adesso è il tuo sguardo che non mi basta mai

Ma una cosa non cambia di noi

La colazione sul letto
il tuo sorriso quieto
gli occhi socchiusi per un altro bacio ancora
la porta che si apre e fuori c'è la giornata e la vita



che da tempo ormai tu guardi da dietro ad un vetro 
e sogni attraverso gli occhi miei

Se potessimo tornare indietro
Non cambieremmo un attimo di noi

E guardando avanti 

è  comunque questo quello che vorremmo 

Perché è poesia  
Ogni nostro respiro

ogni nostro viverci dentro

ogni attimo insieme
finché noi continueremo

ad esser noi

Una storia d'amore. Noi

Cos'è poesia

Cos'è poesia
Se non il nostro bacio di fine marzo
E le ore che inquieti viviamo

Quel languore nello stomaco che languore non è 
E gli affanni di giorni densi di sospiri e deliri

Se potessimo tornare indietro
Non cambieremmo un attimo di noi
E guardando avanti è  questo quello che vorremmo 

Nelle notti così piene di noi
Invochiamo un'alba

che sorge sempre troppo in fretta

Non è poesia forse 
Ogni respiro
Da quando noi
Siamo diventati noi

Non più noi

E quelle frasi che non sanno più di niente 
Di certo non san più di noi  
Rincorrersi per non ritrovarsi
È una stretta che fa male al cuore

Non mi è rimasto molto 
Del tempo insieme 
Che ci vedeva folli innamorati erranti
in un mondo troppo piccolo per noi
Non più noi non più noi non più noi 
fingo di non sentirti di non respirarti di non amarti 
di sapere che non siam più noi

E quando cerco di aggrapparmi a ricordi
Che non sanno più di noi 

Non trovo niente

Non c'è l'odore della tua pelle 
Su un cuscino che non è più tuo 
Non trovo in giro per casa 
L'eco del tuo sorriso 
Non gli abbracci con cui mi avvolgevi 
quando eri stanco e inquieto


Niente

Non più noi non più noi non più noi 
fingo di non sentirti di non respirarti di non amarti
di sapere che non siam più noi

E allora perché graffi ancora così tanto i sensi miei
Perché quel brivido che non mi abbandona mai
Lascia ancora senza fiato le mie ore senza te

Tornare indietro non si può 

Lasciar andare noi
Impossibile per me
Impossibile

Ed io ormai aspetto che la notte 

Mi porti con il cuore a te
Scivolando tra le lenzuola 
Di un letto vuoto
da troppo tempo senza noi
Non più noi

Chissà se mi pensi mai

Chissà se mi pensi mai

tra le ombre della notte

quanto nell'oscurità baciata dalla luna

i profili si confondono

e nei suoi confini riconosci i miei

chissà se cerchi di me

tra le pieghe di un sorriso

o quando sfiori chi me non è

Chissà se torni mai con i ricordi

a quando il cuore ci batteva forte

e le ore volavano così in fretta

a quel vecchio divano

nella casa in centro città

che sapeva delle nostre incertezze

dei nostri timori

e del nostro non bastarci mai

A quella parete che ci toglieva il fiato

a quei sogni che erano tutto il nostro mondo

e molto più

Quando il nostro amore era come il vento

che tempestoso ci carezzava l'anima e il cuore

sfiorando i nostri giorni bui

e arrivava fin dove noi

non ci eravamo spinti mai

Poi ancora sole e sale

sulle nostre ferite del cuore

e un amore così forte

che ha bruciato tutto

in un secondo o poco più

Ed ora io guardo da lontano

le luci di questa nostra città

tra le ombre di una notte come tante

Chissà se mi pensi mai

Sara Cicolani - Chissà se mi pensi mai